Food Communication 2

Comunicare attraverso l’uso creativo di tecniche e ingredienti

recipe2Secondo appuntamento con le tecniche di Food Communication. Per comunicare un’idea o un concetto non sempre è necessario ricorrere ai canali tradizionali. A volte è possibile sfruttare le semplici tradizioni di ogni giorno, come la cucina. Il cibo può trasformarsi un un potente mezzo di comunicazione: basti pensare al fiorire di trasmissioni, talent show e contest che vedono proprio nel settore food il loro core business.

 

La nostra proposta odierna di Food Communication si basa sull’utilizzo alternativo delle tecniche di base. Avete presente il risotto? Avete presente la pastasciutta? Bene. Ora: avete presente la pasta risottata? Ecco, partiamo da qui.

 

La tecnica della risottatura è applicabile non solo al riso ma anche alla pasta, conferendole il gusto e la delicatezza classica del risotto. Per farlo, occorre esperienza e una buona padronanza delle tecniche di base della cucina, ma il risultato è capace di stupire qualsiasi commensale.

 

Durante le feste, approfittate della famiglia riunita attorno al tavolo per un semplice esercizio: proponete la ricetta che trovate di seguito, verificate la sorpresa generale, l’attesa generata mentre riempite i piatti, la curiosità crescente. Avete catturato l’attenzione di tutti: se lo volete, potete sfruttare il momento per un annuncio importante o per lanciarvi in un discorso di fine anno.

 

Come sempre, l’esperimento è replicabile anche su un canale Social pubblicando la propria video ricetta. Provare per credere.

 

Penne risottate allo zafferano e limone candito

 

Ingredienti per 2 persone:
220 g di pennette rigate
110 g di ricotta fresca vaccina
1,5 l di brodo vegetale
1 cucchiaio di cipolla tritata
4 g di zafferano
3 foglie di basilico
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di scorza di limone
4 cucchiaini di zucchero
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe rosa q.b.

 

Preparazione: 20 minuti
Scaldare il brodo e portarlo a ebollizione, nel frattempo mettere in una padella bassa e larga la cipolla e l’olio soffriggendo fino a doratura. A questo punto buttare la pasta facendola saltare per un minuto, quindi versare il vino bianco. Far sfumare il vino bianco un paio di minuti e aggiungere il brodo fino a coprire quasi del tutto la pasta. Tenere il fuoco basso e di tanto in tanto mescolare aggiungendo poco alla volta il brodo.
Nel frattempo in un pentolino basso e largo mettere la scorza del limone e lo zucchero fino a farlo caramellare, spegnere la fiamma e mettere da parte per l’impiattamento.
Quando la pasta sarà al dente, alzare la fiamma al massimo e fare asciugare quasi completamente il liquido.
Spegnere il fuoco, stemperare lo zafferano con un paio di cucchiai di brodo caldo e aggiungere la ricotta. Se dovesse asciugarsi troppo, aggiungere ancora un pochino di brodo.
Servire con il limone caramellato, del pepe rosa macinato in superficie e un filo d’olio crudo.

 

 

 

 

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