Il biglietto da visita perfetto in 10 step

Il giusto mix di creatività, design, praticità e contenuti.

bigliettiNonostante l’avvento dell’era digitale, il primo passo per promuoversi consiste nello scambio del biglietto da visita. Quello cartaceo, ovviamente, prima di qualsiasi presentazione elettronica, e-card o sito web.

 

 

Per questo è fondamentale prestare la massima cura nella realizzazione del biglietto da visita. Questo, rappresenta il primo strumento di marketing per ognuno di noi: comunica chi siamo, cosa vogliamo nel mondo del lavoro, trasmette le nostre ambizioni e la nostra attività. Ma come farlo nel modo giusto, evitando che il biglietto una volta scambiato finisca dritto nel cestino della spazzatura?

 

 

Oggi Bistrò Creativo vi offre 10 pratici consigli per ottenere il massimo dal vostro biglietto da visita, trasformandolo da semplice pezzo di carta a potente strumento di comunicazione.

 
01 – Curate la forma e i colori. Nel mondo del lavoro, gran parte delle aziende e dei professionisti utilizzano il formato standard 9×5 cm e la classica impostazione “Nome – qualifica – contatti”. Stravolgere questi schemi contribuisce a creare un’immagine di sé unica, per stupire sin dal primo incontro. Sperimentate forme diverse dal rettangolo e che vi rappresentino, giocatevi la carta del biglietto “apribile” con annessa presentazione, scegliete una carta particolare al tatto e alla vista. Con uno sguardo, il vostro interlocutore dovrà capire subito chi ha di fronte.

 

 

02 – Lasciate “respirare” il testo. Nè troppe informazioni, nè troppo poche. Lo scopo di un biglietto da visita è quello di comunicare in pochi istanti chi siete, cosa fate e i vostri contatti: per le spiegazioni dettagliate esistono le presentazioni, i siti web e le brochure. Quindi, non usate 5 parole quando ne bastano 3: trovare il giusto mix fra testo e grafica è fondamentale per fare una buona impressione sul cliente.

 
03 – Scegliete materiali “alternativi”. Perchè usare la semplice carta quando esistono milioni di materiali per stupire e farsi ricordare? I biglietti possono essere stampati su supporti plastici, metallici, persino sul cibo. Una pasticceria potrebbe distribuire biscotti (o simil-biscotti, per garantire una maggior vita al biglietto…) con il proprio nome impresso o stamparli su carta da forno. Un meccanico potrebbe stamparli su un supporto metallico o gommato, e così via. Non c’è limite alla creatività, ricordatelo.

 

 

04 – Identificatevi con un logo o una foto. Un volto vale più di mille parole: imprimere la propria immagine o il proprio logo sul biglietto da visita aiuterà chi lo riceve a collegarvi subito con la vostra azienda o il servizio che offrite, rendendo unico il biglietto e facendolo uscire dall’anonimato.

 

 

05 – Fate girare i vostri biglietti. Sempre e ovunque. Una volta stampati, ponetevi l’obiettivo di consumarli il prima possibile. Un biglietto da visita ben progettato perde la sua efficacia se rimane sul fondo di un cassetto. Portateli sempre con voi, scambiateli con tutti: amici, conoscenti, parenti, negozianti, colleghi, clienti, venditori, perfetti sconosciuti incontrati sul treno. Tutti. Ogni volta che vi presentate a qualcuno, porgetegli il vostro biglietto e non uscite di casa senza averne ricaricato le scorte. Non si sa mai.

 

 

06 – Attenti a quando lo consegnate. Sembra incredibile, ma anche il momento della consegna influisce moltissimo sul destino del vostro biglietto. Se consegnato in modo sfuggente e distratto, state certi che a incontro finito potrete ritrovarlo sul fondo di un cestino dei rifiuti. Provate invece a valorizzare il momento della consegna: prendete il biglietto lentamente, enfatizzando ma non troppo la consegna. Ma soprattutto, quando lo porgete al vostro interlocutore, fatelo con entrambe le mani: si tratta di un piccolo trucco proveniente dalla cultura dell’Oriente, ma anche da noi funziona sempre. Provate e osservate la differenza.

 

 

07 – Inserite nel biglietto un incentivo a conservarlo. Un tempo, sfoggiare un sito web sul biglietto da visita era un vanto per poche persone, un tratto distintivo che generava un certo interesse. Oggi, per farvi ricordare, provate a inserire un QR Code, una mappa, un ologramma, qualcosa di insolito che catturi l’attenzione. Potete anche utilizzare il vostro biglietto da visita per iniziative promozionali, inserendovi un codice sconto o un coupon per un omaggio: in questo modo, il suo viaggio verso il cestino potrebbe non essere così scontato.

 

 

08 – Attenzione alla leggibilità. La scelta del font può decretare il successo o il fallimento del vostro biglietto da visita. Scegliete caratteri chiari e comprensibili (come un Helvetica, per restare sul classico), evitate ombreggiature e sottolineature, optate per una dimensione del testo proporzionata al biglietto (nè troppo piccola, nè troppo grande), distanziate le righe di testo in modo da rendere armonioso l’insieme. Biglietti illeggibili, scritti con caratteri di difficile lettura, scoraggiano i clienti e li spingono a dimenticarsi di voi. Oltre a farvi fare una pessima figura.

 

 

09 – Stampate i biglietti in modo professionale su un supporto adeguato. Un biglietto da visita, per quanto bello e curato, fallisce il suo obiettivo se stampato con la stampante di casa sui classici fogli bianchi. Stiamo parlando di uno strumento di comunicazione professionale: proprio per questo, è fondamentale rivolgersi a una tipografia per il processo di stampa. Individuato il supporto giusto, il risultato finale vi farà rimanere a bocca aperta, nonostante gli ovvi costi economici dell’operazione.

 

 

10 – Rivolgetevi a dei professionisti. Se non ve la sentite di progettare da voi il file di stampa del vostro nuovo biglietto da visita, potete contattare un professionista per tutte le procedure legate alla realizzazione grafica, la creazione del file, la scelta del materiale e la stampa finale dei vostri biglietti. Il team di Bistrò Creativo è a vostra disposizione per ogni attività di consulenza, realizzazione grafica e stampa.

 

 

 

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